lunedì 2 febbraio 2009

URBAN SKIN

Saggio di dermatologia urbana. Progetto installativo di Ogino Knauss
Venezia 11.9 /3.10
SALE – Magazzini del sale
Dal Mercoledì alla domenica dalle 15 alle 20

Opening
: giovedì 11 settembre alle 19

Sulla pelle della città
. Una maniera superficiale di guardare alla complessità urbana, non in senso riduttivo, ma propriamente fenomenologico: la pelle come successione di superfici sgnificanti, come elemento sensibile, come membrana filtrante. Una grammatica della separazione, un sistema di censura, una statificazione di segni. Percorrere, leggere, tastare, annusare, scorticare, incidere, stimolare la pelle della città. Un approccio epidermico all'ambiente urbano: l'approccio che ogino:knauss ha adottato per affrontare il paesaggio globale in trasformazione, impiegando una attenzione superficiale e divagante ai microfenomeni che costellano gli interstizi e le periferie dell'organismo urbano. La superficie sensibile della città viene indagata come indice di tensioni sotterranee, sintomo di profonde trasformazioni che avvengono al suo interno. L'attenzione va al dettaglio trascurato, ai segni dissonanti, alle crepe e alle screpolature del tessuto, al desueto, all'opaco, al rimosso, al transitorio. Tracce di sparizioni e di sopraffazioni, di irritazione e di rivolta, di straniamento e alterità. Un corpo a corpo istintivo, messianico, teso all'ascolto, alla risonanza, all'analisi del ritmo; a catturare la pulsazione ed il respiro della città.

Urban skin
è un processo di indagine compiuto attraverso esplorazioni puntigliose e programmatica flanerie, catturando segni e tracce, e riporpopnendole in forma molteplice, in continua evoluzione e ridefinizione. La città viene accarezzata, suonata e remixata. Ricognizioni fotografiche e regisrazioni ambientali sono il punto di partenza di un processo che utilizza la modalità live come verifica istintiva e stimolo improvvisativo per reinterpretare le impressioni catturate. Dopo le tappe performative di Brussels, Berlino e Trento, il progetto approda al SALE di Venezia per sedimentarsi come istallazione fotografica e audiovisiva. Essa è integrata, come è pratica abituale di oginoknauss, da un intervento locale, attraverso una deriva aperta al pubblico, che cercherà di integrare l'esplorazione sin qui condotta con una riflessione contestuale alle istanze di Venezia, confrontandosi con temi ruvidi e grumosi come la la crisi dell'abitare, la riconversione all'economia culturale, lo snaturamento dello spazio pubblico.

Ogino Knauss
, collettivo attivo dal 1995, opera nel corso degli anni una deriva costante tra i linguaggi e le pratiche della comunicazione. Nato come laboratorio di cinema mutante in uno spazio autogestito di Firenze, ha oggi la sua sede operativa a Berlino. In tempi più recenti l'attenzione del gruppo si concentra sugli influssi della globalizzazione sul paesaggio urbano, sviluppando pratiche innovative di ascolto e descrizione dei processi culturali della città, e sull'esplorazione di di reti innovative, spazi eterotopici e alternative alle forme dominanti di produzione. Tra progetti più recenti del gruppo, Triplicity è una riflessione multiforme e multipiattaforma sulla relazione intrecciata tra produzione di immagine e produzione spaziale nel contemporaneo, ed è pubblicata in un DVD interattivo da AVrec; Doble Forza, è un documentario su un sobborgo alla periferia de La Habana costruito negli anni settanta; un lavoro che costituisce il pilota per il progetto Re:centering Periphery, serie di reportages sulla produzione di periferie, sull'ideologia modernista che ha derterminato l'ambiente fisico in cui una enorme parte della popolazione globale vive tuttora, e sulle pratiche quotidiane che abitano, trasformano e rinventano tale ambiente.

www.oginoknauss.org info@oginoknauss.org

Un progetto di ogi:noknauss
Concezione e sviluppo Lorenzo Tripodi, Manuela Conti
Fotografia e editing: Manuela Conti,
Produzione Sonora: Michele Lancuba
Siluppo applicazioni, trattamento immagine: Sergio Segoloni

Evento Prodotto da SALE-Signs and Lyrics Emporium, Venezia

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